Tra pochi giorni sarà la festa del papà e, come consuetudine, è il momento di preparare le zeppole di San Giuseppe! L'anno scorso avevo pubblicato la ricetta di quelle al forno, che è la versione che a me piace di più, e quest'anno ho voluto preparare anche la versione più tradizionale.
L'impasto è sempre di pasta choux, questa volta fritto in olio oppure strutto, e presenta piccole variazioni nella quantità di burro (anche se io ho voluto usare lo strutto) e uova rispetto all'altra ricetta per renderlo letteralmente meno pesante e ottimizzare quindi la cottura. Immancabili poi ovviamente la crema pasticcera e la guarnizione con amarene, sostituibili con un ciuffo di crema al cioccolato. Ma, come dicevo anche l'anno scorso, per me non c'è zeppola senza amarena! :-D
L'impasto è sempre di pasta choux, questa volta fritto in olio oppure strutto, e presenta piccole variazioni nella quantità di burro (anche se io ho voluto usare lo strutto) e uova rispetto all'altra ricetta per renderlo letteralmente meno pesante e ottimizzare quindi la cottura. Immancabili poi ovviamente la crema pasticcera e la guarnizione con amarene, sostituibili con un ciuffo di crema al cioccolato. Ma, come dicevo anche l'anno scorso, per me non c'è zeppola senza amarena! :-D
Ingredienti (per circa 12 zeppole)
per la pasta choux:
200 ml acqua
50 ml latte
70 g burro o 60 di strutto
180 g farina 00
1 pizzico di sale
250 g uova (5/6 uova medie)
per la crema pasticcera soda:
750 ml latte intero
225 g zucchero
4 tuorli
90 g amido di mais
la scorza di un limone
1 bustina di vanillina o i semi di una bacca di vaniglia
amarene sciroppate
zucchero a velo
olio di semi di arachide (1,5 l) per friggere
Procedimento
Preparare la crema pasticcera. Con una frusta sbattere i tuorli e lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro, diluire con un pochino di latte, aggiungere l'amido di mais setacciato e gradualmente i latte rimanente. Mettere sul fuoco e aggiungere la scorza di limone e la vanillina (o i semi della bacca di vaniglia). Cuocere a fuoco lento mescolando di continuo. Quando inizierà ad aggrumarsi, eliminare la scorza del limone e mescolare energicamente. Una volta addensatasi, spegnere il fuoco e dare una rimestata. Trasferire la crema in un recipiente basso e largo per velocizzare il raffreddamento, coprirla a contatto con la pellicola per non far formare la pellicina e lasciare intiepidire un po'. Dopodichè metterla in frigorifero.
Preparare intanto la pasta choux. Mettere l'acqua, il latte, lo strutto (o il burro) e il pizzico di sale in una pentola. Far sciogliere lo strutto e quando il composto arriva al bollore, buttare la farina, precedentemente setacciata, tutta in una volta. Spegnere il fuoco e mescolare fino a ottenere una pasta grezza. Riaccendere il fuoco e mescolare l'impasto formando una palla. Quando si formerà una patina sul fondo della pentola, spegnere il fuoco. Ci vorranno pochi istanti ed, anzi, è importante non farlo cuocere troppo per non farlo risultare troppo secco.
Trasferire l'impasto in una ciotola e mescolarlo e appiattirlo di tanto in tanto per farlo raffreddare.
Quando sarà tiepido, precisamente ad un temperatura di circa 30°, si può passare ad aggiungere le uova. Se non avete un termometro da cucina, l'impasto sarà pronto quando non uscirà più fumo.
Aggiungere un uovo alla volta leggermente sbattuto facendolo assorbire completamente al composto. Non aggiungere assolutamente l'uovo successivo prima che il precedente sia stato completamente assorbito. L'impasto dovrà risultare morbido, non liquido e semilucido.
Mettere a scaldare l'olio in una pentola dai bordi non troppo alti. Intanto trasferire il composto in una sac a poche con beccuccio grande a stella. Su un foglio di carta forno formare le zeppole: fare un cerchio di 5/6 mm di diametro e su di esso fare un altro di diametro leggermente più piccolo. come se andasse quasi a chiudere quello sottostante. Ritagliare la carta forno intorno alle zeppole, così facendo sarà molto facile prenderle per immergerle nell'olio.
Quando l'olio avrà raggiunto una temperatura di circa 170°, procedere con la frittura. E' molto importante in questo caso che la temperatura non sia troppo alta e che rimanga il più costante possibile, consiglio perciò l'acquisto di un termometro da cucina. In ogni caso se non lo avete, tenete presente che immergendole, le zeppole non dovranno scoppiettare ma fare solo delle bollicine tutto intorno. Fate magari quindi la prova con un po' di impasto prima e, se durante la cottura vi accorgete che iniziano a sfrigolare troppo o inscurirsi prima, spegnete il fuoco e riaccendetelo quando invece vi accorgete che iniziano a cuocere lentamente.
Immergere massimo due zeppole alla volta. Le zeppole crescono molto in cottura, quindi hanno bisogno di spazio per essere poi girate e essere cotte uniformemente. La carta forno si staccherà da sola, a quel punto eliminarla con l'aiuto di una pinza. Lasciar cuocere le zeppole prima da un lato e poi dall'altro. E' bellissimo vedere come lentamente si gonfiano! :-D Girarle e rigirarle fino a che non saranno ben gonfie e dorate. Ci vorranno poco meno di dieci minuti. Scolarle con una schiumarola e farle asciugare su carta assorbente.
Una volta fredde, prendere la crema dal frigo e metterla in una ciotola. Avrà assunto una consistenza budinosa, per cui con l'aiuto delle fruste elettriche riportarla a una consistenza cremosa. Aggiungere un goccino di latte aiuterà nella cosa ;-)
Mettere la crema in una sac à poche con lo stesso beccuccio a stella con cui sono state fatte le zeppole.
Ora, per le zeppole fritte si usa fare giusto un bel ricciolo di crema nel centro e niente farcitura all'interno, ma io sono golosona e mi piacciono le zeppole belle piene di crema, per cui farcisco anche queste :-P :-P
Tagliare a metà le zeppole e farcirle con un giro di crema. Spolverizzare tutte le zeppole di zucchero a velo, fare un bel ricciolo di crema nel centro e porre su ognuna un'amarena sciroppata.
Farle riposare in frigo per qualche ora prima di servire.
Ed eccole qua, le zeppole fritte per la festa del papà! Semplicemente goduriose!
Quando l'olio avrà raggiunto una temperatura di circa 170°, procedere con la frittura. E' molto importante in questo caso che la temperatura non sia troppo alta e che rimanga il più costante possibile, consiglio perciò l'acquisto di un termometro da cucina. In ogni caso se non lo avete, tenete presente che immergendole, le zeppole non dovranno scoppiettare ma fare solo delle bollicine tutto intorno. Fate magari quindi la prova con un po' di impasto prima e, se durante la cottura vi accorgete che iniziano a sfrigolare troppo o inscurirsi prima, spegnete il fuoco e riaccendetelo quando invece vi accorgete che iniziano a cuocere lentamente.
Immergere massimo due zeppole alla volta. Le zeppole crescono molto in cottura, quindi hanno bisogno di spazio per essere poi girate e essere cotte uniformemente. La carta forno si staccherà da sola, a quel punto eliminarla con l'aiuto di una pinza. Lasciar cuocere le zeppole prima da un lato e poi dall'altro. E' bellissimo vedere come lentamente si gonfiano! :-D Girarle e rigirarle fino a che non saranno ben gonfie e dorate. Ci vorranno poco meno di dieci minuti. Scolarle con una schiumarola e farle asciugare su carta assorbente.
Una volta fredde, prendere la crema dal frigo e metterla in una ciotola. Avrà assunto una consistenza budinosa, per cui con l'aiuto delle fruste elettriche riportarla a una consistenza cremosa. Aggiungere un goccino di latte aiuterà nella cosa ;-)
Mettere la crema in una sac à poche con lo stesso beccuccio a stella con cui sono state fatte le zeppole.
Ora, per le zeppole fritte si usa fare giusto un bel ricciolo di crema nel centro e niente farcitura all'interno, ma io sono golosona e mi piacciono le zeppole belle piene di crema, per cui farcisco anche queste :-P :-P
Tagliare a metà le zeppole e farcirle con un giro di crema. Spolverizzare tutte le zeppole di zucchero a velo, fare un bel ricciolo di crema nel centro e porre su ognuna un'amarena sciroppata.
Farle riposare in frigo per qualche ora prima di servire.
Ed eccole qua, le zeppole fritte per la festa del papà! Semplicemente goduriose!
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